Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
La Fabbrica & Montecatini apre un dibattito sul patrimonio artistico dell’Accademia d’Arte Scalabrino. «Dentro Villa delle Ortensie, trasformata negli anni ’60 in pinacoteca intitolata a Dino Scalabrino, vi sono autentici tesori, non solo per il valore intrinseco, ma soprattutto portatori di turismo d’arte. La proprietà dell’immobile è del Credito Cooperativo Valdinievole, che ha acquisito con una donazione l’intero patrimonio con vincolo modale, scadente nel 2015. La collezione delle opere appartiene alla Fondazione della medesima banca. L’atto, se non viene soddisfatto, annulla la donazione e fa rientrare nel possesso la parte donante. I montecatinesi si aspettavano la riapertura sulla pinacoteca, i cui lavori di ristrutturazione sono iniziati e poi fermati improvvisamente. Ne ignoriamo i motivi, di sicuro non economici. Opere di pregio sono partite per lidi extracomunali, vedi i pannelli della Primavera di Chini esposti a Forlì e il pianoforte di Verdi spedito al Vittoriano di Roma. Completa il tris il busto di Verdi al Tettuccio spedito a Parigi per il bicentenario verdiano. Perché non monetizzare tali capolavori esponendoli a casa nostra, dove tutto manca fuorché adeguati spazi espositivi? Ci si domanda in che stato siano le opere che erano ahimé nella fatiscente pinacoteca; se abbiano sofferto dell’abbandono di questi anni; si può sapere cosa è rimasto e cosa è scomparso, anche in considerazione di passate e travagliate vicende? Perché la Fondazione non costituisce un comitato scientifico aperto a personalità del mondo dell’arte di Montecatini?».