Finalmente, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia da Covid 19 e quasi tre dall’ultima partita disputata sul rettangolo di gioco, ha aperto i battenti lunedì sera la ventiduesima edizione del Torneo dei Rioni di Lamporecchio.
Grande successo organizzativo con un'affluenza raddoppiata rispetto all'edizione 2021, infatti sono stati 250 gli arcieri in gara provenienti da tutta Italia in rappresentanza di oltre 100 società sportive.
Il Pistoia Basket 2000 è lieto di comunicare di aver prolungato l’accordo in essere con l’atleta Carl Anton Delroy Wheatle.
Da sempre gli amici di Fabrizio Giovannini ne festeggiano il compleanno nella splendida location della Fattoria il Poggio di Montecarlo.
Anche a Reggello, nel Valdarno Fiorentino, AutoSole 2.0 ha trovato soddisfazione, proseguendo la striscia positiva di risultati con Nicola Fiore e Alessio Natalini, che con la Skoda Fabia R5 hanno finito al quinto posto assoluto.
Nel Campionato di promozione categoria A bella vittoria della compagine biancoceleste in riva al Trasimeno, in una giornata torrida dove l’aria era irrespirabile, i ragazzi del Presidente Moreno Zinanni dopo un inizio claudicante del Torneo sembrano aver trovato la quadratura del cerchio gioco di pregevole livello e la conquista del secondo posto in classifica.
Il Pistoia Basket 2000 è lieto di comunicare di aver prolungato l’accordo in essere con l’atleta Daniele Magro.
Il 25 e 26 giugno la Asd Arcieri del Micco organizzerà a Pistoia l'edizione 2022 della Coppa Italia Master Fitarco di tiro con l'arco presso lo stadio comunale.
Mostra fotografica “Clues of enchant” della molisana Giovanna Di Lauro.
Costellazione: 5 passi tra creazione e memoria: dieci opere-faro del maestro.
Il 2013 di Verinlegno è andato in archivio nel segno dello sviluppo. Cresce decisamente l'export (+ 24% sul 2012), si consolida il mercato nazionale (+3%). E' stato un anno che ha visto l'ingresso in Canada, negli Usa, in Australia, nello Sri Lanka e all'orizzonte, prossima avventura, la Cina.
Un appuntamento elettrizzante, che ha già prodotto un impatto significativo su Verinlegno, ormai pronta alla nuova sfida. La normativa necessaria per commercializzare vernici nel colosso asiatico richiede, infatti, complicati controlli e garanzie alle quali l'azienda è già in grado di rispondere. Intanto i contatti diretti con grandi produttori di mobili di Shanghai sono ben avviati.
Nel 2013 l'impresa è stata un cantiere aperto. Si è mossa verso la razionalizzazione della produzione, oltre le diseconomie di una crescita avvenuta negli anni seguendo le necessità del momento. E' progredita la capacità di ricerca che vede oggi il consolidamento di un laboratorio d'avanguardia: collaudo e applicazione prodotti finiti e materie prime; ricerca e sviluppo per i prodotti base acqua; laboratorio applicativo per la ricerca sono le tre macro aree che lo costituiscono.
Con 18 operatori impegnati, il laboratorio è una vera e propria palestra creativa che occupa ricercatori di prim'ordine e che si avvale delle
tecnologie più evolute. Ultimo arrivato, in ordine di tempo, il gascromatografo, tecnologia utilizzata per il controllo della quantità e della qualità dei prodotti volatili.
E' stato aggiornato il servizio offerto al cliente, storicamente chiave di successo dell'azienda, fin dagli esordi. Il prodotto Verinlegno “incorpora” il consulente tecnico, secondo la logica che non si vende se non c'è verifica costante dei cicli di verniciatura presso il cliente.
La razionalizzazione ha riguardato tutti gli ambiti dell'impresa, dalla sicurezza ambientale e dei lavoratori al rapporto con i fornitori. Ed è in virtù della grande disponibilità, ma anche della capacità di creare cicli produttivi a misura del cliente, che questa realtà imprenditoriale continua a crescere riuscendo, nel tempo, ad ampliare la propria offerta di qualità e la propria gamma d'uso.
I prodotti Verinlegno trovano applicazione in aziende top player dell'arredamento, ma anche nel vetro, negli elettrodomestici e addirittura nell'abbigliamento. Uno dei più noti produttori di tacchi per scarpe d'Italia impiega vernici Verinlegno.
E' grazie poi alla volontà costante di rifinanziare il processo produttivo che, a partire dal 2004, salgono gli indici dell'export, fino ad arrivare ai numeri odierni. Nel 2013 quasi la metà del fatturato, pari a circa 20 milioni di euro, proviene dall'export. Così cambia, in parte, la tipologia di vernici di successo offerte dall'azienda.
Cresce la richiesta di prodotti standard, fondi e finiture, che sul mercato europeo risulterebbero fuori mercato. Perché Verinlegno punta sulla qualità del prodotto a discapito talora del prezzo. Non mancano soddisfazioni sul mercato interno, nonostante la persistenza della
crisi. L'Italia è ancora oggi il paese dal quale arrivano le richieste di qualità più alta, ma in volumi ridotti.
Per il 2014 la missione rimane quella dell'origine. Crescere, mantenendo la capacità di fornire risposte, effetti, vernici speciali, spaziando dal legno ai materiali duri in genere. Dove i colossi delle vernici si fermano Verinlegno offre soluzioni che sono al top della qualità, siano essi nel settore delle tradizionali vernici al solvente che di quelle ad acqua o delle vernici.