PESCIA - L’amministrazione comunale presenterà ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, chiedendone la sospensiva. Lo annuncia il sindaco Roberta Marchi all’indomani della sentenza che ha annullato la graduatoria per dirigente del servizio finanziario del Comune, accogliendo il ricorso di chi era stato inserito al terzo posto. Il sindaco critica alcuni passi dell’articolo apparso sul Tirreno. Per Marchi sono state confuse le doglianze del ricorrente con la motivazione della sentenza: il Tar non ha annullato il concorso, che è pienamente legittimo, ma solo in parte la graduatoria, in accoglimento di un solo motivo di ricorso. Il Tribunale non ha neanche esaminato i motivi di ricorso presentati sulle valutazioni delle prove dei concorrenti e anonimato. In sostanza il Tar ha preso in esame, accogliendola, una sola doglianza: la valutazione di un titolo (attività di docenza in istituto privato). La differenza di punteggio ha determinato il passaggio del terzo classificato al primo posto. Il Tar però non ha annullato il contratto della prima classificata come richiesto dal ricorrente: qui dovrà intervenire il giudice del lavoro. Nel frattempo il Comune presenterà ricorso chiedendo la sospensiva della sentenza del Tar in modo da poter continuare ad avvalersi della dirigente che ha vinto il concorso.