All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme ultima riunione in notturna della stagione con un sabato che ha regalato tante ‘Emozioni’ come nelle premesse.
Classico appuntamento di inizio stagione quello andato in scena ieri sera, giovedì 5 settembre, in una delle splendide serre di “Toscana Fair” per presentare staff tecnico e squadra ai membri del Consorzio Pistoia Basket City.
Splendide notizie per l’Atletica Pistoia.
Mancano tre giorni alla 46^ edizione del Gp Industria & Artigianato di Larciano, corsa di categoria Pro organizzata dall'Uc Larcianese.
Tutto pronto per i Campionati Italiani Juniores di Bocce 2024 femminili e maschili della specialità Raffa.
Dopo la pausa estiva riparte il programma degli allenamenti gratuiti organizzati dal Montecatini Calcio.
All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme primo appuntamento di settembre e penultima riunione di trotto in notturna.
Dal 5 settembre il 45° Rally Città di Pistoia, entra nel vivo, con l’apertura delle iscrizioni, periodo che si allungherà fino al 25 settembre.
"Una volta bastava un chiodo" è il titolo della mostra collettiva.
Inaugurazione venerdì 6 settembre alle ore 17.30 nelle Sale Affrescate.
Il Centro Antiviolenza “Liberetutte” e la Rete13Febbraio di Pistoia invitano la cittadinanza e le istituzioni pubbliche a partecipare al presidio che si terrà giovedì alle ore 10 davanti al Tribunale di Pistoia in piazza del Duomo, in occasione della seconda udienza del processo per l'assassinio di Beatrice Ballerini, uccisa il 13 dicembre 2012 in una villetta in località Nievole, e di cui l'unico accusato (reo confesso) è il marito, Massimo Parlanti.
"Saremo in piazza - scrivono le due associazioni - per portare il nostro affetto ai familiari di Beatrice e per dimostrare che è finito il tempo delle donne violentate e uccise nel silenzio generale mentre gli uomini colpevoli dell'omicidio delle “loro” donne godevano dell'indulgenza del comune sentire e anche delle leggi.
Il delitto d'onore è stato abolito solo nel 1981 ma la società e la coscienza si evolvono: la vita di una donna non può essere considerata proprietà di qualcuno.
Saremo in piazza per ribadire che queste morti non sono solo dolori privati ma fatti gravissimi che riguardano la collettività, che rappresentano l'esito estremo del rifiuto di certi individui - lontani dall’essere uomini veri – di accettare la nuova libertà femminile che sottrae le donne ai ruoli imposti dalla cultura patriarcale.
La società si evolve ma alcuni rimangono indietro, si sentono 'tagliati fuori' e non accettano l'emancipazione delle compagne finendo col rifugiarsi nella brutale violenza omicida.
Chi ci uccide non lo fa perché ci ama ma perché ci considera sua proprietà, non sa accettare rifiuti imprevisti e non è in grado di affrontare la propria inadeguatezza".