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Tiziana Scannella (Pdl): "Rinuncio al gettone di presenza" (leggi il documento intero)

1/9/2013 - 8:28

MONSUMMANO

Niente più gettone di presenza. Questa la decisione del consigliere comunale, eletto da indipendente nelle liste del Pdl, Tiziana Adele Scannella. Un segnale importante. La decisione è stata con una lettera al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al segretario comunale, dalla stessa Scannella.

 

Nella missiva si legge come Scannella ritenga doveroso dare un segnale di solidarietà nei riguardi di tutti quei cittadini che si trovano a vivere situazioni di estremo bisogno. Secondo Scannella il consigliere comunale rappresenta il cittadino e deve essere da esempio per tutti; deve dimostrare di impegnarsi come amministratore con quel senso di servizio volontario.

 

La consigliera lancia quindi un invito a tutto il consiglio comunale, che potrebbe intraprende questo percorso virtuoso, al fianco di tutti i cittadini e le cittadine che stanno affrontando considerevoli sacrifici. La somma tra gettoni di presenza, in consiglio comunale e nelle commissioni consiliari, e le indennità di funzione di sindaco, assessori e presidente del consiglio, in un anno si aggirano intorno ai 160mila euro.

 Si allega, per completezza, il documento integrale. 

 


Monsummano Terme, 30 Agosto 2013
 
Oggetto: Rinuncia al gettone di presenza come Consigliere Comunale.
Ill.mi

 
Stiamo attraversando un periodo di particolare difficoltà per il nostro paese, e ritengo sia doveroso dare un segnale di solidarietà nei riguardi di tutti quei cittadini che si trovano a vivere situazioni di estremo bisogno. Non si può restare indifferenti di fronte alla pesante crisi socio economica che come cittadini di Monsummano, così come dell'intero Paese Italia, stiamo vivendo. Sempre maggiori stanno diventando le differenze tra i ricchi e i poveri, sempre più evidente il solco tra chi vive nel lusso e chi al limite dell'indigenza. La crisi economica che ci sta colpendo ha comportato e comporterà ancora per lungo tempo l’imposizione di grandissimi sacrifici a carico delle famiglie, soprattutto di quelle a basso reddito più colpite dalle tassazioni nazionali e locali.
In un momento cosi difficile credo sia importante testimoniare, con gesti piccoli e/o grandi, come cittadina prima che come rappresentante di questa comunità, che è ancora possibile venire fuori da questi momenti bui, e che la fede e la speranza non va mai persa, perché proprio in questi momenti la forza dei nostri valori e delle nostre idee, e dei nostri sentimenti deve venire fuori. Senza paura di perdere quello che di materiale si ha. Senza paura di affrontare le difficoltà che la vita ci propone, perché forti del proprio animo, del proprio spirito e dei propri valori . La carica che ricopro mi spinge quotidianamente a dedicare gran parte del mio tempo al bene collettivo. Il Consigliere comunale rappresenta il cittadino e deve essere da esempio per tutti;  deve dimostrare di impegnarsi come amministratore con quel senso di servizio volontario. L’attuale congiuntura economico-finanziaria suggerisce di limitare al minimo le spese a carico dei bilanci pubblici. Il Consiglio comunale di Monsummano potrebbe intraprende questo rilevante percorso virtuoso, al fianco di tutti i cittadini e le cittadine che stanno affrontando considerevoli sacrifici.
La somma tra gettoni di presenza, in Consiglio Comunale e nelle commissioni consiliari, e le indennità di funzione di sindaco, assessori e presidente del Consiglio, in un anno si aggirano intorno ai 160 mila euro  che potrebbero essere destinati in un apposito capitolo di spesa tale da incrementare la somma concessa ai neonati, alle famiglie, o a progetti di infrastrutture e servizi come le scuole e l’ asilo nido le palestre e quant’altro..
Non c’è medico che prescriva “la cura istituzionale”. Ecco perché con la presente comunico la mia volontà di rinunciare agli emolumenti relativi ai gettoni di presenza in consiglio comunale e nelle commissioni consiliari derivanti dalla mia carica di Consigliere Comunale a decorrere dalla data di oggi ,occorre avere il coraggio di lavorare per una svolta perché la Politica torni ad essere passione ed interesse collettivo.
La somma resterà nel bilancio comunale e servirà per incrementare i servizi alle persone meno abbienti. Ovviamente sono consapevole che il modesto importo possa far poco per le casse comunali ma sono convinta che ognuno dovrebbe prendersi le proprie responsabilità ed eseguire buone azioni . In un momento così grave e in cui l’etica nella vita pubblica e politica diventano di fondamentale importanza, i Consiglieri comunali, il sindaco, gli assessori potrebbero testimoniare con il proprio esempio la volontà di perseguire un impegno quotidiano, inteso come servizio di volontariato rivolto al bene comune.
La mia coscienza non mi lascia indifferente di fronte agli ulteriori sacrifici a cui presto verremo chiamati . E se il mio contributo può servire ad alleviare il sacrificio di qualcuno, allora è giusto farlo.
Anche se è una goccia, ma la mia goccia nell’oceano deve esserci.
Probabilmente servirà a poco, ma nella speranza di non urtare il sentimento di alcuno, vorrei riuscire a testimoniare quello in cui credo.
Cordiali saluti
 

 
Tiziana Adele Scannella

Fonte: Il Tirreno
 
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6/9/2013 - 15:14

AUTORE:
Guido Pucci

Vogliamo davvero tagliare i costi della politica? Mi sembra un'operazione, tra le altre, più che degna di attenzione, ma necessaria. Il fatto è che non arriveremo mai da nessuna parte lasciando le cose così come stanno. Mi spiego meglio: non tanto riduzioni o rinunce simboliche da più parti, ma taglio netto dei politici a tutti i livelli. Non considero razionale una diminuzione generalizzata dei compensi o delle indennità. Piuttosto una riduzione del loro numero, anche considerevole, lasciando magari le indennità e compensi così come stanno. Il nostro territorio ne è un esempio lampante. In Valdinievole ci sono 11 Comuni per 120.000 abitanti. I numeri parlano da soli (11 sindaci, decine di assessori e centinaia di Consiglieri). Possibile che non si possa operare un accorpamento? Direi che è quanto meno dovuto dal buon senso e dal principio di ragionevolezza nell'amministrazione della cosa pubblica. In 10 km di strada da Monsummano a Pescia cambiamo Comune per ben 6, dico 6 volte!! Chiaramente non è sostenibile una siffatta organizzazione territoriale. E allora, piuttosto che rinunce simboliche che hanno più il carattere del "dovere d'immagine politico" facciamo vere e proprie battaglie per l'armonizzazione del nostro territorio e portiamo avanti campagne di beneficienza e volontariato per i servizi necessari alla collettività nel suo complesso.
Cordiali saluti.

5/9/2013 - 13:52

AUTORE:
Paola Schiavone,F.R.Toscana

Direi che la proposta della consigliera Scannella sia assolutamente da prendere in considerazione."Percorso virtuoso",si legge nell'articolo,in realta' di questo si tratta e mi piace moltissimo.In un momento in cui la politica nazionale sembra "dimenticarsi" delle serie difficolta' in cui il paese versa,credo sia lodevole che una consigliera di un piccolo comune come Monsummano metta in primo piano proprio il "cittadino"rinunciando a pochi soldi (equivalente ad un gettone)ma un grande significato di solidarieta'.Sono questi atteggiamenti responsabili e lodevoli che portano la gente ad avvicinarsi con piu' fiducia alla politica locale,in un momento tanto "buio".Gesti piccoli che vanno assecondati per "COSTRUIRE"una sana societa',che partecipi il piu' possibile alla vita dei nostri paesi.Inoltre,tale iniziativa e' stata proposta anche in altri comuni,non ritengo sia "demagogia" e se parliamo di qualcosa come 160 mila euro men che meno lo e'.Saluti cordiali Paola Schiavone presidente movimento F.R.Toscana.

4/9/2013 - 11:26

AUTORE:
Leonardo Volpi

Io spero che non sia ne un politico e neanche lo voglia diventare.... Che fare il politico sia un mestiere sono d'accordo ma solo perché si dà del tempo, ma non per questo un sindaco deve percepire stipendi stratosferici .... Oppure lei pensa che un operaio meriti meno di un sindaco? E lei vorrebbe aumentagli lo stipendio? Spero che lei abbia scritto senza riflettere...

4/9/2013 - 10:21

AUTORE:
Tiziana Scannella

FARE il politico, l’assessore il consigliere non è affatto un lavoro anzi affermarlo contrasta con quanto fanno ogni giorno tante persone spaccandosi la schiena, sottopagati, costretti spesso a subire nella propria dignità e nel proprio carattere per non perdere il lavoro, il vero lavoro per portare avanti la propria famiglia. Credo fortemente che fare politica con la P maiuscola non è affatto un lavoro è una missione sociale, e per svolgerla non occorrono privilegi da Corte del Re Sole piuttosto che quella della corte Zarista. La politica con la P maiuscola deve essere tutto tranne che clientelismo, sete di danaro,sete di arricchimento,creazione di veri comitati di affari, pensare solo alla clientela e alla sistemazione dei propri famigliari.
La politica è progettare il futuro della nazione e dei giovani non guardando solo il presente della propria tasca e sperperando immani risorse pubbliche. La politica è mirare al benessere sociale di tutti e non di una sola parte. La politica dev’essere il buon esempio per la collettività e non il contrario. Buona giornata a tutti e ad alcuni consiglio vivamente delle ripetizioni di lettura e apprendimento!!!!

4/9/2013 - 10:01

AUTORE:
Cinzia Silvestri

Temo che non sia stato compreso proprio il gesto del consigliere Scannella. Avete affrontato altri problemi e non quello, fondamentale, del costo esagerato e assurdo della politica attuale. La politica NON è un mestiere (magari! almeno qualcuno potrebbe essere licenziato), è una missione. E c'è da dire che molti amministratori, ma anche molti consiglieri di maggioranza e opposizione, non si guadagnano nemmeno quel gettone misero di presenza, con il loro operato indegno dei voti che i cittadini gli hanno dato. Basta assistere alle sedute consiliari per rendersene conto. Troppa gente ha campato fino ad oggi di professionismo politico: è un lusso che non possiamo più concederci. Affrontiamo quindi con onestà intellettuale il messaggio, squisitamente simbolico, di Scannella senza ergersi in cattedra, giusto per coprire le magagne di un sistema marcio e superato che ci ha ridotto nello stato in cui siamo. Buona giornata!

3/9/2013 - 15:13

AUTORE:
Guido Pucci

Anche il Sindaco dovrebbe rinunciare al proprio compenso? Dovrebbe lavorare gratis? per volontariato? Anche gli assessori dovrebbero essere volontari? rinunciare ai rimborsi spese? rinunciare al compenso per la loro attività? Alcuni di loro, se non la totalità, non svolgono altri lavori e si dedicano notte e giorno all'amministrazione della cosa pubblica. Rinunciando al compenso di cosa potrebbero vivere? E le loro famiglia? Secondo il mio modestissimo punto di vista rinunciare al "gettone presenza" è un'atto demagogo. Forse, e dico forse, se fosserò maggiori anche i compensi Vi sarebbe più coinvolgimento anche nelle operazioni consiliari. Il tempo è denaro. La cosa pubblica non è uno scherzo. Cara Tiziana, se vuol incrementare la somma concessa ai neonati, alle famiglie, o a progetti di infrastrutture e servizi come le scuole e l’asilo nido, le palestre e quant’altro..- tutte attività indubbiamente degne della massima attenzione e sforzo economico da parte del Comune - perchè non elargisce liberamente quanto si sente di devolvere?
Il politico E' un mestiere!!!

3/9/2013 - 9:41

AUTORE:
paolo gangemi

Il gesto della sig.ra Scannella è sicuramente apprezzabile ma secondo il mio modesto parere non è così che si risolvono i problemi delle persone. Un amministratore secondo me va retribuito in modo equo ma non superpagato. La cifra di euro 22 lorde ad ogni presenza di consiglio mi sembra ridicola per le ore spese oltre che per le commissioni consiliari e le riunioni varie ma non è questo il punto. E' anche vero che la politica è volontariato ma la gestione della cosa pubblica prevede un impegno fisso orario dettato dai consigli comunali, dalle commissioni consiliari ed è quindi equiparabile ad un lavoro orario mentre il volontariato no.. uno decide se farlo oppure no ed è libero o meno di farlo, nessuno glielo chiede lo fà se la sente. Io l'ho fatto per diversi anni, ho dato per quello che ho potuto e secondo le mie sensibilità. Il punto è che lo stato deve decidere ed in fretta di percorrere una linea di sobrietà ben precisa e forte partendo non dai gettoni di presenza ma dagli stipendi dei più alti burocrati, dirigenti e super manager; dalle voci di spesa relative per premi, indennità ecc. là dove è possibile tagliare e che ad oggi sono delle retribuzioni che non hanno nessuna attinenza con la realtà economica di estrema crisi che stiamo vivendo. I centri di spesa scandalosi non sono i comuni bensì le regioni e lo stato centrale il cui deficit non accenna a diminuire e le continue tasse che ci vengono richieste sia nuove che vecchie riviste, rimodulate a seconda delle convenienze politiche dell'una o dell'altra parte non risolvono il problema perchè il problema sono le spese improduttive per consulenze, servizi che per stipendi di cui nessuno parla dico nessuno. Quindi continuare a mettere in atto iniziative di questo genere non fà altro che allontanarci dalla soluzione dei problemi.

3/9/2013 - 8:36

AUTORE:
Guido Pucci

Se vuoi fare volontariato vai in qualche associaziine. Il politico é un lavoro e non può essere fatto a tempo perso. Chi lavora deve essere pagato.

3/9/2013 - 0:28

AUTORE:
Actarus

Pur essendo un elettore di centrosinistra apprezzo il gesto della consigliera Scannella considerato anche il mutismo assoluto della maggior parte dei consiglieri comunali durante le riunioni di consiglio che denota anche una scarsa conoscenza degli argomenti dibattuti.

2/9/2013 - 22:18

AUTORE:
Leonardo Volpi

Cosa dovrebbe fare di più un consigliere comunale? Certo 20 € non sono niente ma è quello che prende un consigliere comunale ... Che cominciassero assessori e sindaco a fare la stessa cosa e allora si fanno le cifre

2/9/2013 - 21:22

AUTORE:
Tiziana SCANNELLA

replica a "siamo seri"
Il primo a dimostrare mancanza di serietà è proprio lei autore anonimo, in primis perché non si qualifica, ma probabilmente le manca il "coraggio" di esternare pubblicamente identificandosi le sue opinioni.... poi perché nelle sue conclusioni manca di rispetto ad una rispettabilissima categoria di lavoratori fondamentale ed indispensabile per questa nazione.
La invito a rileggere ciò che ho scritto nel mio intervento forse con una rilettura riuscirà a coglierne il senso....FORSE.....FORSE....FORSE.....FORSE.....FORSE....

2/9/2013 - 15:37

AUTORE:
contro la demagogia ed il polulismo

Ottimo gesto quello di devolvere (a chi?) e per quale motivo un gettone di presenza di meno di 20 euro lorde!! per quante ore di consiglio comunale passate dopo cena fino anche oltre la mezzanotte oltre ancora ad ore passate in commissioni consiliari!!
Massimo risultato mediatico per poi così poco ed ininfluente rimborso! Non si risolvono così i problemi della gente. Chi spende il suo tempo
per le attività pubbliche deve essere remunerato e non penso che 20 euro per 4 o 5 ore sia una buona remunerazione.
Un muratore ne pretende molte di più!