In questi primi cinque mesi dell’anno 27 evasori totali sono finiti in provincia nella rete dei controlli delle Fiamme gialle. Si tratta di imprenditori a capo di ristoranti, carrozzerie e altre attività artigianali tutte non strutturate.
Oltre 34 milioni di redditi imponibili non dichiarati e 7,5 milioni di Iva evasa: questi i risultati delle 77 verifiche e controlli fiscali conclusi al 31 maggio e che hanno riguardato grandi e piccoli contribuenti.
Come si ricorderà otto persone sono state arrestate con l’operazione «Sprint finale» per un giro di fatture false per sponsorizzazioni sportive e altri 5 denunciati, per un’evasione dell’Iva dovuta pari a 1,2 milioni di euro.
Seicentoventi i controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali con il 23% di irregolarità riscontrate. In crescita è la collaborazione dei cittadini che si rivolgono al servizio 117 per segnalare la mancata emissione del documento fiscale o altri casi di infedeltà fiscale.
Sul versante del contrasto al sommerso di lavoro sono stati identificati 44 lavoratori a nero o assunti irregolarmente e verbalizzati sei datori di lavoro.
Per il reato di usura sono stati arrestati 2 soggetti e sequestrati valori per oltre 177milioni di euro. Per reati bancari, finanziari, societari e fallimentari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 4 soggetti.
Quanto all’attività di contrasto ai traffici illeciti, sono stati sequestrati oltre 31mila articoli di abbigliamento, accessori moda e prodotti per l’igiene contraffatti o insicuri per l’incolumità pubblica.

Scoperta anche una donna che cieca totale non sarebbe, ma che ha percepito l’indennità come se lo fosse, e un figlio che ha riscosso la pensione della madre defunta per ben tre anni prima di essere scoperto.