Il presidente della società sportiva Gs Cecina 2000, Fabrizio Falasca, interviene dopo la sconfitta nella semifinale play-off. 

"Avevo cercato di tenere i toni bassi fino a oggi, consapevole che uomini di sport possono anche sottostare a ingiustizie forti come quella di aver vinto una semifinale play off e averla dovuta rigiocare. Causa un errore della Figc Pistoia. Adesso, alla luce della sconfitta subita con l’Olmi, posso alla fine di questo sogno irreale vissuto dal Gs Cecina 2000, poter dire ciò che ho nel cuore.

Chi ci ripaga del lavoro di un anno, del sudore e la fatica fatta da un gruppo straordinario di ragazzi, essere defraudati di un qualcosa che avevamo conquistato sul campo, che nessuno ci aveva regalato? Chi parla con questi ragazzi?

Essere fedeli e rispettosi delle leggi e delle regole in questo Paese non paga, bisogna alzare i toni e fare casino per esser ascoltati e ottenere qualcosa. Abbiamo subito inermi le decisioni di una Federazione in bambola,  e dulcis in fondo subiamo un arbitraggio nell’ultima partita a dir poco irrispettoso della terna arbitrale. Nessuna tutela ci è stata riservata, e neanche ciò che era giusto ci è stato dato.

Mi assumo come presidente le responsabilità della società e delle decisioni prese, ma ora vorrei che qualcuno in Federazione si assumesse le proprie, perché nessuno potrà ripagarci di un torto simile. Sono e siamo delusi, da uomo di sport dico che non ci sono le condizioni oggi di proseguire, non si può tollerare simili errori e non si può subire tutto questo sulla pelle dei ragazzi a cui va il mio affetto e ringraziamento. Adesso vogliamo che qualcuno faccia ciò che deve, e non si sia soli a pagare. Basta davvero".