Missione compiuta, a Casciana Terme, per Top Gear Team, dove i fratelli Davide e Andrea Giordano, portacolori dell’Acn forze di polizia, hanno finito al 10° posto assoluto aggiudicandosi di nuovo la classifica “over 55”.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver firmato per il campionato in corso, con opzione per la stagione 2025/26, il playmaker italiano Alfredo Boglio che, fin dal primo giorno di allenamenti, era aggregato col resto della squadra.
Marc Hirschi porta per la prima volta la Svizzera nell'albo d'oro del Gp Industria & Artigianato, giunto alla sua 46^ edizione, giungendo tutto solo sul traguardo di Larciano in una gara funestata dal maltempo, che ha costretto il taglio dell'ultimo dei 9 giri previsti.
Il primo test con una pari avversaria di Lba finisce con una sconfitta per Estra Pistoia Basket.
All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme ultima riunione in notturna della stagione con un sabato che ha regalato tante ‘Emozioni’ come nelle premesse.
Classico appuntamento di inizio stagione quello andato in scena ieri sera, giovedì 5 settembre, in una delle splendide serre di “Toscana Fair” per presentare staff tecnico e squadra ai membri del Consorzio Pistoia Basket City.
Splendide notizie per l’Atletica Pistoia.
Mancano tre giorni alla 46^ edizione del Gp Industria & Artigianato di Larciano, corsa di categoria Pro organizzata dall'Uc Larcianese.
E' uscito il nuovo libro dell'autore montecatinese Emiliano Caponi, "La Luna di Noè".
"Una volta bastava un chiodo" è il titolo della mostra collettiva.
Sei condanne a 4 anni e 6 mesi di reclusione e un'assoluzione. E' la sentenza del tribunale di Firenze al termine del processo che vede accusati 7 giovani di aver violentato in gruppo una ragazza, il 26 luglio del 2008 in un'auto parcheggiata davanti alla Fortezza da Basso di Firenze. La condanna è per violenza sessuale di gruppo aggravata dal fatto che la vittima era ubriaca. I condannati, tutti italiani, hanno fra i 26 e i 28 anni. Assolto un brasiliano di 29 anni. Nel 2008 la vittima aveva 23 anni.Secondo l'accusa, dopo aver passato la serata insieme al gruppo di giovani, che la fecero ubriacare, la ragazza venne accompagnata in un parcheggio vicino alla Fortezza da Basso di Firenze, dove, in auto, avvenne lo stupro.
Alla lettura del dispositivo della sentenza erano presenti gli imputati con i loro genitori: molti di loro sono scoppiati in lacrime, mentre altri hanno reagito con espressioni di rabbia e sconforto.
I condannati sono Lorenzo Lepori, 28 anni di Montecatini, che era conosciuto anche come regista amatoriale splatter; Riccardo Mechi, 26 anni di Firenze; Leonardo Nazzereno Victorion, 29 anni di Cerreto Guidi; Niccolò De Angelis, 27anni di Borgo a Buggiano; Francesco Michelotti, 28 anni di Pieve a Nievole; Lorenzo Riccò, 26 anni di Pescia. Assolto Daniel De Mendoca Stride, brasiliano di 29 anni.
«E' una sentenza da interpretare e molto difficile - ha commentato uno dei difensori, l'avvocato Francesco Maresca - che non accoglie completamente la versione della parte offesa, quando questa afferma che c'è stata una costrizione fisica. I giudici hanno reinterpretato l'episodio come un approfittamento dello stato di inferiorità della ragazza, dovuto ad una ubriachezza che non era stata indotta».
Per un altro difensore, l'avvocato Patrizia Polcri, «la ragazza non è stata creduta per intero. Nessuno l'ha costretta a bere. Anche il fatto che De Mendoca sia stato assolto mette in dubbio la credibilità della parte offesa». I difensori hannoannunciato appello.
Oltre a una pena di 4 anni e sei mesi di reclusione, il tribunale di Firenze ha condannato sei imputati accusati di uno stupro di gruppo avvenuto nel 2008 nel capoluogo toscano al risarcimento del danno in favore delle parti civili: la ragazza che denunciò la violenza e il Comune di Firenze.
Sia per l'amministrazione fiorentina sia per la ragazza il danno è «da liquidarsi in separata sede», anche se per la ragazza è stata intanto stabilita una provvisionale da 20 mila euro. Il Comune di Firenze aveva chiesto di costituirsi parte civile sia per il danno all'immagine della città sia per il danno alla libertà delle donne.
«Non si può parlare certo di soddisfazione per la condanna dei sei ragazzi - ha commentato l'assessore comunale di Firenze alle politiche giovanili Cristina Giachi, in aula alla lettura della sentenza - ma di apprezzamento, questo sì, per il difficile ed equilibrato lavoro svolto dai giudici nell'inquadrare nella fattispecie un fatto complesso. La città è a fianco delle istituzioni della giustizia e delle parti offese soprattutto in momenti difficili e delicati per tutta la comunità».
Poco dopo, in consiglio comunale, l'assessore ha parlato di «una pronuncia equilibrata, nonostante l'estrema delicatezza della vicenda».