UZZANO - L’ormai triste  e celebre questione della chiusura della stazione di Borgo a Buggiano è stata affrontata anche durante il consiglio comunale tenutosi lo scorso Venerdì. Oltre a essere in totale disaccordo con la decisione di tale chiusura i consiglieri comunali del Gruppo Misto Emanuele Mazzoni (La Destra) e Antonio Franchi (Pdl) hanno deciso di far sentire più forte alla Regione il proprio "no" a tale decisione, reclamando le dimissioni dell’assessore regionale Ceccobao.

"L’attuale amministrazione - scrivono i due consiglieri - pur dichiarandosi anch’essa contraria alla chiusura, ha risposto con un sicuro no, rifiutando di chiedere tali dimissioni. Una speranza e una conferma a quanto fossero ragionevoli tali dimissioni sono arrivate già il giorno seguente: i comitati cittadini hanno annunciato per il 30 novembre una manifestazione a Firenze in cui chiederanno le dimissioni di Ceccobao (dal telegiornale di TVL del 24 novembre).

I due consiglieri sono fermamente convinti che la decisione di chiudere la stazione di Borgo a Buggiano sia una forte ingiustizia compiuta verso tutti  i cittadini, non solo nei confronti di chi oggi usufruisce di tale servizio, ma di chi lo ha fatto ieri e soprattutto di chi vorrebbe usufruirne domani. Il trasporto ferroviario non ha alternative; così come non hanno alternative tutti i lavoratori che devono lasciare l’auto a casa per il caro benzina, tutti gli studenti universitari che non possano trasferirsi, tutti gli studenti delle scuole superiori non indipendenti. Lavoro, istruzione, sicurezza, sanità, mobilità, sono le basi di uno stato sociale, democratico e solidale a cui non si può rinunciare.

Ogni manovra deve essere prima di tutto sociale e non politico-economica; il fine e la ragione del mandato di ogni politico deve essere il cittadino, non il denaro come invece molte volte accade".