Nel corso della serata di ieri, in Montecatini Terme, personale della squadra mobile ha proceduto all'arresto del cittadino albanese S.B. di anni 25 residente a Pistoia, munito di regolare permesso di soggiorno, perche' colto nella flagranza dei reati di agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in danno di un transessuale di cittadinanza brasiliana.

In particolare, nell'ambito dei continui servizi antiprostituzione posti in essere nei territori della Valdinievole, gia' da alcuni giorni il personale della polizia di stato aveva notato la presenza del predetto albanese che quotidianamente accompagnava e poi andava a riprendere nel luogo di prostituzione il giovane brasiliano, peraltro clandestino sul territorio nazionale.

Lo stesso albanese ne vigilava l'andamento del lavoro con continui passaggi con la sua autovettura; da qualche mese, poi, grazie anche al possesso del permesso di soggiorno, aveva preso in affitto un appartamento nel centro termale dove vi aveva alloggiato il clandestino, provvedendo a tutte le sue necessita' di vita quotidiana.

Gli sviluppi investigativi hanno consentito di far emergere la figura dell'albanese sia come "protettore" che come "sfruttatore" del transessuale.

Nel primo caso, ad esempio, in una recente occasione, a seguito di diverbio scaturito tra il brasiliano ed altre prostitute della zona per questione di spazi, S.B. e' intervenuto personalmente per imporre la presenza del suo "protetto", cosa che peraltro risulta gia' aver fatto anche qualche mese fa , anche attraverso minacce aggravate, ad altre prostitute in una provincia diversa.

Nel caso dello sfruttamento, invece, l'albanese incassava quotidianamente gli introiti derivanti dalla prostituzione della sua vittima disponendone sia per suo piacimento che per far fronte a tutte le spese dell'abitazione.

Dopo le formallta' di rito S.B., come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica Luigi Boccia titolare delle indagini, e' stato associato presso la casa circondariale di Pistoia a disposizione dell'autorità giudiziaria.Per il cittadino brasiliano, invece, stante il suo stato di clandestinita' in italia si sono aperte le procedure amministrative per l'espulsione ed il rimpatrio nel paese di origine.