Il segretario provinciale di Gioventù Italiana - La Destra, Adolfo Danesi, interviene per dire la sua su Miss Italia.

"Anche per quest’anno siamo arrivati alla fine di questa lunga e estenuante ridicolizzazione della città di fronte al mondo intero. Premetto che non sono contrario a questo tipo di manifestazione, anche perché la kermesse della bellezza non può che far bene ad una città termale come Montecatini, la città delle Terme, la città della salute, la città denominata il Giardino d'Italia, la città del Duca Leopoldo, la città del "Pippo" nazionale, la città di Nilla Pizzi e di tantissimi altri personaggi. 

Ecco, scusate, ho fatto un grande errore, la descrizione che ho appena fatto era la Montecatini di un tempo, non questa di oggi. Certamente la situazione incresciosa e di forte degrado che sta vivendo la città, non è da attribuire in toto  né  a questa amministrazione né a quella precedente, ma proviene da un susseguirsi di "decisioni non prese" e di "male amministrazione" che si stanno ripetendo negli anni.

Capisco la voglia di questa giunta di voler dimostrare che "qualcosa è stato fatto" o  dire "noi gli eventi li abbiamo portati", ma questo non è altro che fumo negli occhi per coprire tutto quello che hanno promesso e non hanno ancora fatto e non faranno.

Cari amministratori, non si svende il nome di una città rinomata in tutto il mondo per un pugno di voti. Come scrissi l'anno scorso e come mi permetto di ripetere adesso, l'aver messo in piazza la situazione disastrosa della città non è altro che un ottimo biglietto da visita per non far venire nessuno a Montecatini Terme.

Il sindaco, in nome della giunta e sopratattutto in rappresentanza di tutta la città, nella serata conclusiva della edizione 2011 di Miss Italia, pubblicamente davanti alle telecamere si era impegnato nel promettere una seconda edizione nel nome delle novità, la nuova piscina delle Leopoldine e di una Montecatini ancora più bella. Beh, è trascorso un anno, la seconda edizione si è conclusa e il cantiere delle Leopoldine è fermo come l'anno scorso, la città è ugula se non peggiore. Questa non è promozione, questo è harakiri. Basta con le promesse, ora vogliamo i fatti o altrimenti tutti a casa e lasciamo la decisione ai cittadini".