Cambio al vertice del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria

Nei giorni scorsi il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ha proceduto al rinnovo integrale delle sue cariche di vertice.

Alla Presidenza è stato eletto Gaetano Santamaria Amato, le due Vicepresidenze sono andate ad Adolfo Cucinella e a Giorgio Fiorenza (nella foto) ed a completare il Comitato di Presidenza sono stati chiamati Antonio Genise e Antonio Orlando.

Ricordiamo che nel Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria siede anche l'Avv. Marco Baldassarri (nella seconda foto).

Il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria è l’organo di autogoverno dei quasi quattromila magistrati tributari operanti nei tribunali fiscali italiani.

Ha gli stessi compiti, funzioni e poteri che ha il Consiglio Superiore della Magistratura riguardo ai magistrati ordinari.

Si occupa, cioè dei concorsi per accedere alla magistratura tributaria, dei trasferimenti, delle sanzioni disciplinari, delle decadenze dei magistrati tributari e di vigilare sul corretto esercizio della funzione giurisdizionale tributaria. I tribunali del fisco si occupano di tutti i processi riguardanti i tributi e le sanzioni relative e sono presenti in ogni provincia e regione d’Italia. Il Comitato di Presidenza del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria è la struttura di vertice di questo Organo di Autogoverno. Il nuovo vertice del Consiglio di Presidenza viene nominato proprio nel momento in cui il Parlamento sta per porre mano ad un’ulteriore riforma della Magistratura e del processo tributario, con la probabile soppressione delle Commissioni Tributarie Provinciali presenti nelle province per le quali è prevista la eliminazione. L’organo di Autogoverno della magistratura tributaria deve anche completare l’iter relativo al maxiconcorso previsto dal legislatore lo scorso autunno che consentirà l’inserimento di quasi 1800 nuovi giudici tributari nelle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali. In dirittura di arrivo è pure il concorso interno bandito dal CPGt la scorsa estate per coprire i posti di vicepresidenti di sezione, di presidenti di sezione e di presidenti di Commissione Tributaria ancora scoperti.

Altra questione delicata riguarda il pagamento dei corrispettivi ancora dovuti ai magistrati tributari e il loro adeguamento alla delicatezza della funzione svolta.