Nell’ambito della propria attività di contrasto ai reati contro il patrimonio, la Squadra Mobile della Questura di Pistoia, nella giornata di sabato ha dato esecuzione a otto misure di custodia cautelare di cui 7 in carcere ed una agli arresti domiciliari a carico di altrettanti soggetti appartenenti alla comunità Rom e Sinta stanziata nelle province di Pistoia e Prato.

Trattasi in particolare di:

·     T.C. di anni 24, abitante presso il campo nomadi di via N. Sauro a Pistoia e della moglie T.D. di anni 23 con lui convivente;

·      R.C. di anni 27, di etnia sinta, abitante in un appartamento di Montecatini Terme e della sua convivente C.N. di anni 22, di origine rumena;

·      M.C. di anni 46, abitante presso il campo nomadi di via Salvatorelli a Pistoia e di sua sorella A.P. di anni 39 anche lei abitante nello stesso campo;

·      A.T. di anni 22 abitante presso il campo nomadi di via N. Sauro a Pistoia;

·      M.R. di anni 28, di sesso femminile, abitante presso il campo nomadi di Montemurlo (PO), posta agli arresti domiciliari in quanto madre di figli in tenera età.I predetti sono stati tratti in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Prato Marco Cecchi su richiesta del Pubblico Ministero di quello stesso Tribunale dottoressa Canovai sulla base delle risultanze di indagini espletate dalla Squadra Mobile di Pistoia a decorrere dall’autunno dello scorso anno che hanno permesso di addebitare loro una serie di 15 furti in abitazione e su autovetture commessi nelle province di Prato, Pistoia e Firenze nel periodo compreso tra febbraio e aprile di quest’anno.

Tutti i predetti personaggi erano già stati oggetto di una prima misura cautelare emessa nel mese di maggio dal Gip del Tribunale di Pistoia per lo stesso tipo di reati e sulla base della competenza territoriale il Gip di Prato ha emesso dei loro confronti il nuovo provvedimento restrittivo.