Nella mattinata odierna si è svolta nella sala consiliare del Comune la consegna formale del libro “ In cerca di te” di Giovanni Cella da parte dell’amministrazione comunale alle associazioni partecipanti al Forum e agli Istituti scolastici; ospite della mattinata Riccardo Nencini, assessore alla partecipazione della Regione Toscana.
La cerimonia è iniziata con una piccola introduzione da parte dell’assessore Edoardo Fanucci, il quale ha ringraziato Giovanni Cella per il contributo dato al Comune con il suo libro, le varie associazioni e Riccardo Nencini per la presenza.
La parola è passata a Giovanni Cella che ha illustrato inizialmente le due copertine del libro, mettendo in evidenza come l’immagine del Tettuccio dentro la bottiglia vada a rappresentare una rinascita iniziata nel 2005 per il centenario del nostro Comune e come questa mattinata sia incentrata sulla consegna formale del libro alle varie associazioni le quali avranno il compito di consegnarlo gratuitamente a tutti i cittadini che ne vorranno usufruire.
Il presidente del consiglio comunale Antonio Checcacci, ha voluto mettere in evidenza come l’amministrazione del Comune attua oggi una democrazia diretta a stretto contatto con il cittadino questo grazie all’aiuto delle associazioni che fondano la loro organizzazione sulla partecipazione e su una democrazia attiva.
Prima di passare la parola al sindaco Bellandi e all'assessore Riccardo Nencini c’è stato un ringraziamento a Roberto Barontini, presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia il quale ha contribuito personalmente alla messa in atto del libro “In cerca di te”.
Dopo questa parentesi la parola è passata al sindaco Giuseppe Bellandi il quale ha espresso i suoi ringraziamenti a Giovanni Cella dato che il suo libro è un esempio per l’intera comunità e porta con sé il messaggio che “la partecipazione è libertà”; il sindaco ha concluso il suo discorso leggendo una frase scritta nella copertina posteriore del libro “Nel cattivo governo il buono uomo è malo cittadino e nel buono governo uno medesimo è buono uomo e cittadino buono”.
Il discorso finale è stato affidato a Riccardo Nencini il quale ha voluto inizialmente sfatare alcuni miti sulle finte democrazie come quello riguardante la Polis di Atene che era eretta da una “democrazia antica“ o come si direbbe oggi un oligarchia dove le decisioni politiche erano prese solamente da un piccolo gruppo di uomini che avevano un determinato status e privilegi, tagliando fuori del tutto donne, schiavi e colore che vivevano nelle campagne e di come l’Italia ha raggiungo l’Unità nel 1861 ma che prima di arrivare ad unità culturale e sociale vi sono voluti più di 150 anni ed ancora oggi si possono formare dubbi sulla nostra unità come nazione.
Per finire inoltre ha cercato di spiegare come il governo ma anche le semplici amministrazioni  per essere all’avanguardia come i sistemi anglo-americani devono riuscire a cambiare il sistema, partendo anche da quello partitico che è stato l’unico in grado di far partecipare il cittadino alla sfera politica.
Infine Nencini ha ripreso il concetto già introdotto da Antonio Checcacci, promuovendo l’azione dei Comuni i quali sono vicini ai cittadini e cercano al meglio di soddisfare i loro bisogni.
Nella parte finale della cerimonia è stata consegnata una targa di riconoscimento per i suoi impegni verso il Comune a Giovanni Cella da parte del sindaco, e quest’ultimo ha consegnato alle varie associazioni i voucher per poter ritirare gratuitamente i libri presso la biblioteca comunale.