Il Parco di Pinocchio è considerato un modello esemplare di qualità e gestione per chi voglia creare progetti che uniscono la grande cultura letteraria, l’arte e lo svago, per piccini e grandi. L’ennesima dimostrazione viene dalla richiesta di un tavolo di confronto giunta in questi giorni da San Pietroburgo (Russia) per studiare la nascita, lo sviluppo e le attuali caratteristiche del Parco di Pinocchio come impresa culturale rivolta a bambini e adulti, basata sulla letteratura per l’infanzia, sull’arte e l’architettura.

Lo studio del caso “Parco di Pinocchio – Collodi” è finalizzato alla progettazione e realizzazione di un parco-museo ispirato alle fiabe scritte nella prima metà dell’800 da Aleksandr Pushkin, uno dei principali autori letterari russi, considerato il creatore della prosa russa moderna. Il contatto nasce dall’esigenza espressa dal team russo di confrontarsi con una struttura turistico-culturale affine e di lunga esperienza, non reperita finora nella Federazione Russa.

E' un riconoscimento davvero lusinghiero. Non solo perché proviene da un Paese che ha grandi tradizioni culturali ma relativamente da poco tempo si è affacciato alla conoscenza diretta delle attrattive turistico–culturali dell’Europa Occidentale: Puskin e le sue fiabe in versi sono da quasi 200 anni tra i testi più popolari ed amati dai russi, mandate a mente fin dall’infanzia, pubblicate in innumerevoli edizioni e adattamenti.

San Pietroburgo è la città della sua adolescenza e di gran parte della sua vita adulta; inoltre, una delle capitali culturali della Russia e del mondo, da dove ora ci si volge a Collodi per trovare ispirazione ed inputs per creare un’impresa culturale di qualità dedicata alla letteratura e ai bambini.