Il consigliere regionale della Lega Nord Toscana, Gian Luca Lazzeri, ha presentato un’interrogazione in Regione per fare luce sull’aggressione all’operatore sociosanitario del 6 giugno scorso all’ospedale di Pescia.
«Un pugno da un paziente non è cosa da niente - afferma Lazzeri - soprattutto considerato che  già nel settembre scorso si era verificato un caso simile. In quel caso, ci hanno riferito che il paziente in questione che aveva compiuto atti di violenza, nei giorni successivi alle dimissioni, in ambito extraospedaliero. I problemi amministrativi ricadono fisicamente sugli operatori del settore. Sembra impossibile che possano crearsi simili situazioni. Si parla di persone instabili emotivamente e mentalmente. C’è bisogno di un controllo, non si può pensare a spendere sulle istituzioni di nuovi carrozzoni come la Società della Salute. Bisogna investire sul personale per dare qualità di servizi e smetterla di scaricare le responsabilità dicendo che sono rischi del mestiere.
Chiediamo – prosegue l’esponente del Carroccio – quali protocolli vengano seguiti nel caso di dimissioni di pazienti psichiatrici e quali verifiche e iniziative siano state assunte presso il reparto all’indomani dei fatti. E questo anche per verificare che il servizio di Salute Mentale di Pescia risponda alle esigenze di tutela della salute dei pazienti e dei lavoratori. Non vorrei che, per risparmiare, si fossero abbassate le soglie della prevenzione e della sicurezza. Attendiamo di leggere la risposta dell’assessore Scaramuccia alla nostra interrogazione».