Asd Bioacqua Av Le Case ringraziando Walter Cerofolini e Gaetano Concialdi per il lavoro svolto nell’ultima stagione.
Nonostante una partita di grande attenzione difensiva la Nico Basket non riesce nell’impresa di sbancare il Pala Zauli e viene sconfitta da Battipaglia col punteggio di 57-45.
Pieve a Nievole si rifà dello scivolone in terra sarda, si aggiudica soffrendo il derby con Cortona, e si riporta a -1 dalla capolista Giorgione 3villese, fermata sul pareggio dalla Rinascita.
E' il momento delle semifinali playoff in C Gold: per Gema Montecatini l'avversaria è la Pallacanestro Dragons Prato, che ha eliminiato Spezia in gara3 dei quarti, vincendo nettamente sul suo campo la partita decisiva.
Quanto può valere un fischio (sbagliato) in una partita? Più delle volte poco, altre volte nulla. Ieri sera invece un antisportivo (sicuramente non antisportivo, forse nemmeno fallo) fischiato sul finire del secondo quarto a danno dei ciabattini ha segnato la partita in un momento cruciale, Valdicornia non ha certamente bisogno di favori arbitrali.
Alla vigilia dell'ultima partita casalinga di campionato con il Virtus Marina di Massa che deciderà la posizione in classifica della squadra, il presidente Giancarlo Carbone unitamente al ds Massimo Rossi comunicano ufficialmente che il tecnico della prima squadra per la prossima stagione sportiva sarà ancora Maurizio Cerasa.
Nuovo importante abbinamento pubblicitario per la Scherma Pistoia 1894, da molti anni testimonial di Emergency e da due stagioni sponsorizzata da Chianti Banca.
Consigli di lettura di Ilaria Cecchi.
La mostra ricostruisce le varie vene dell'opera di Pantani.
Il consigliere comunale del Pdl, Tiziana Scannella, bocca il progetto dell'amministarzione sugli orti sociali. Questo il testo dell'intervento.
"A distanza di un anno dall’annuncio, l’amministrazione comunale rilancia a caratteri cubitali il progetto degli ‘orti sociali’, termine quest’ultimo che lascia un po’ sconcertati e scettici specie se utilizzato per un progetto tanto ambizioso quanto contraddittorio.
C’è un evidente uso improprio del termine “sociale”, visto che in ambito politico ed economico lo si utilizza nel caso in cui si argomentano tematiche atte a migliorare le condizioni di vita dei cittadini meno abbienti, a realizzare una maggiore perequazione tra le varie componenti di una società e ritengo che nel caso di specie non vi sia ne l’uno né l’altro caso .Già mesi addietro avevo mostrato perplessità sulla zona – che ricordo essere via del Terzo - in cui verranno concessi in prestito questi terreni per coltivazioni che saranno principalmente al biossido di carbonio e di altri velenosi agenti inquinanti, tenuto conto dell’intenso traffico pesante che da anni inquina l’area a livello ambientale e acustico e ancor più resto basita leggendo i requisiti richiesti dall’amministrazione per potersi dilettare con zappa, rastrello e vanga.
Il discrimine per concedere l’utilizzo del campo da coltivare si individua nel fac-simile della domanda per l’assegnazione orto e val la pena analizzarlo.
Agli orti sociali infatti possono accedere solo pensionati e non giovani padri di famiglia che soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando potrebbe trarne qualche vantaggio sulla spesa oppure giovani studenti che frequentano l’Istituto di Agraria a cui potrebbe far comodo un’esperienza sul campo’. Inoltre non può far domanda chi abbia terreni su territorio comunale e comuni limitrofi e questo pare assurdo, anche se obiettivamente può ricollegarsi ad una certa concezione del socialismo reale del vecchio Pci. Lo stesso dicasi per la richiesta di provvedere personalmente alla coltivazione, escludendo chi non può da solo quotidianamente (perché così è il lavoro nei campi) provvedere a zappare o annaffiare l’appezzamento, ed invece dividerebbe volentieri le mansioni con altre persone e con minor peso. Dulcis in fundo, l’accesso alla coltivazione degli orti sociali è permesso a chi non abbia riportato condanne penali per reati contro l’ambiente e qui a mio parere sta l’errore più grande. Perché invece non considerare la possibilità di far partecipare anche chi ha commesso degli errori come forma di reinserimento, per l’appunto sociale? Volendo tirare un ritratto dell’aspirante contadino così come desunto dalla domanda per gli orti monsummanesi, vien facile pensare a Piero Pacciani, il mostro di Firenze che prediligeva gli zucchini ma non fu mai condannato dalla giustizia per reati di tipo ambientale".