Il consiglio direttivo della Camera penale di Pistoia interviene contro il pacchetto sicurezza del governo.

Nonostante gli inviti da parte dell’Avvocatura, gli incontri con il Ministro della Giustizia e le audizioni nelle commissioni parlamentari, il cosiddetto “pacchetto sicurezza” voluto dal Governo prosegue il suo iter di approvazione legislativa.

La legittima e condivisibile richiesta di sicurezza rispetto a forme di illegalità e di devianza non può consentire l’adozione di misure del tutto sproporzionate che, oltre a rivelarsi inefficaci rispetto ai fini, finiscono con il torcere l’intero sistema penale in senso illiberale, indebolendo i principi costituzionali di salvaguardia delle libertà fondamentali dei cittadini e della stessa convivenza democratica, mettendo a serio rischio la libertà di manifestazione e di espressione del dissenso.

La Camera penale di Pistoia, in piena sintonia con l’Unione camere penali italiane, esprime la propria contrarietà alle norme dell’intero “pacchetto”. La creazione di nuovi reati e la criminalizzazione di condotte finora mai ritenute offensive, l’introduzione di nuove ostatività alla concessione di benefici penitenziari, lo sproporzionato aumento delle sanzioni a tutela univoca delle forze dell’ordine, l’aumento delle prerogative della polizia giudiziaria alla quale sarà addirittura consentito il porto di armi diverse da quelle ufficialmente in dotazione: tutto ciò si pone in radicale contrasto con i principi di ragionevolezza, di proporzionalità e di offensività, propri di un diritto penale liberale al quale dovrebbe tendere ogni moderno Stato di diritto. Principi che vengono travolti dall’instaurazione di un sistema impostato sul “diritto penale del nemico” e su una responsabilità da “colpa d’autore”, nella quale la sanzione penale viene erogata non per ciò che si fa, ma per quel che si è.

Contro un disegno di legge profondamente ingiusto, la Camera penale di Pistoia aderisce pertanto all’astensione dalle attività giudiziarie deliberata dall’Unione camere penali italiane per le giornate del 4, 5 e 6 novembre. Per sensibilizzare la cittadinanza e le forze politiche di ogni colore, la mattina di mercoledì 6 novembre, a partire dalle ore 10, verrà tenuto un presidio davanti al Palazzo Pretorio in piazza del Duomo a Pistoia, al quale invitiamo tutti a partecipare.