Rifondazione Comunista interviene dopo il consiglio comunale di ieri.

"Ieri  sera al Palazzo comunale,  si è svolto il consiglio comunale. La serata era attesa e presenziata da un numeroso pubblico, che attendeva spiegazioni sulla vicenda Gorbi.

Tra le comunicazioni è stato reso noto l’arrivo di due nuovi dipendenti all’ufficio tecnico in sostituzione dei dimessi di cui uno avvenuto con comunicazione scritta anche ai consiglieri in contrasto con l’attuale amministrazione.

Anche quest’anno il bilancio strutturale è in attivo per 1400000 euro, che vanno a aggiungersi ai dieci  di questi oltre 4 milioni spendibili liberamente. Questo  fatto potrebbe sembrare positivo, invece non è così, è negativo denuncia la capacità di non spesa, o quando vengono spesi, come nel caso della palestra, sono in modo sbagliato e largamente fuori  preventivo.

Da tempo, denunciamo questo stato di cose derivato dalle divisioni interne  ma non solo anche dalla scarsa competenza di alcuni amministratori. Secondo noi non sono accettabile le giustificazioni Covid, mancanza personale o altro, questi cose sono presenti anche in altri comuni ma a differenza di Serravalle le opere pubbiche vengono fatte.

Anche il fallimento del nuovo insediamento polo moda di Fendi, avevano da tempo rilevato che il comune di Serravalle a causa del suo territorio e la carenza di vie comunicazioni veloci e servizi. Abbiamo rilevato che le aree industriali del nostro territorio erano adatte solo a piccoli insediamenti artigianali. Per adesso i fatti ci hanno dato ragione.

La vera attesa era la discussione delle deleghe revocate all’ex vicesindaco Gorbi. Si è assistito a una lunga serie di accuse e contro accuse tra ex vicesindaco, il sindaco Lunardi, il vice Luigi Gargini detto “Alessio” e anche contro l’assessore Benedetta Vettori. Quest’ultima accusata dei permessi del gazebo del comitato fiera posto vicino a un bar. Sembrava  di essere tornati indietro al tempo di “Peppone e don Camillo”.

Anche la stessa minoranza è stata accusata dal vicesindaco di non fare proposte e di avere votato 100 provvedimenti della maggioranza.

Rimangono tre anni alla fine del mandato Lunardi, lui stesso ha tranquillizzato sulla tenuta della maggioranza. Le accuse sono state rivolte anche al  presidente  Bardelli  di applicare in senso stretto il regolamento, con vizi di forma nel dibattito e di non sanzionare a sufficienza gli interventi fuori microfono.

A nostro avviso non saranno tranquilli, la popolazione aspetta decisioni sulle scuole a Serravalle, la palestra a Masooti, i rischi idraulici da porci rimedio, la pista d’atletica e gli spogliatoi al campo “Barni” che sembrano avere tempi lunghi. Quindi a noi non interessano i vari litigi o giochi politici ma che le cose vengono fatte e ciò abbiamo molti dubbi e sicuramente i problemi a questa amministrazioni verranno dal loro interno".