PISTOIA - Si è oggi insediato il nuovo questore di Pistoia, dirigente superiore della polizia di Stato Marco Dalpiaz. Alla cerimonia di insediamento hanno preso parte i funzionari della questura e delle specialità della provincia. La cerimonia, alla presenza del prefetto Licia Donatella Messina, è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide dei caduti sita all’interno del piazzale della questura.

Dalpiaz entra a far parte dell’amministrazione della pubblica sicurezza nel 1982 come agente della polizia di Stato, frequentando il IV° corso allievi agenti ausiliari, presso la scuola di polizia di Vibo Valentia, e consegue la Laurea in giurisprudenza nel 1992.

Dopo aver frequentato il IV° corso quadriennale presso l’Istituto superiore di polizia di Roma, iniziato il 10/12/1987, viene nominato vicecommissario e nel 1992 arriva ad Arezzo dove rimane per 18 anni ricomprendendo numerosi incarichi, alla sezione polizia stradale e alla questura tra cui, per 15 anni, quello di dirigente della squadra mobile.

Nel marzo del 2003 ha collaborato attivamente alle indagini sulle Brigate Rosse a seguito dell’omicidio del sovrintendente della polizia ferroviaria Emanuele Petri avvenuto il 2 marzo di quell’anno a Terontola (AR), nonché, in precedenza, alle indagini relative alle ricerche del latitante Licio Gelli. Ha partecipato, inoltre, alle indagini avviate in seguito all’uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri avvenuto l’11 novembre 2007, nell’area di servizio di Badia al Pino (AR), nonché alle indagini relative a cruenti assalti a portavalori scortati da istituti di vigilanza, effettuati da rapinatori armati di kalashnikov ed esplosivi, tutti poi arrestati.

Nel 2010 viene trasferito alla questura di Firenze, dove ha svolto l’incarico di vicedirigente della divisione polizia amministrativa e sociale e dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Sesto Fiorentino.

Nel 2011 viene promosso primo dirigente e assegnato, nel 2012, a Prato con l’incarico di dirigente della divisione della polizia amministrativa e sociale e dell’immigrazione, ove si occupa, tra l’altro, nell’ambito del progetto “Prato città sicura” della direzione e coordinamento di tutte le attività di controllo interforze relative ai capannoni industriali gestiti, per lo più, da cittadini stranieri.

Nel 2016 viene nominato vicario del questore della provincia di Rieti, incarico che ricopre fino al 1° dicembre 2019 occupandosi di tutte le attività di polizia connesse al tragico sisma che ha colpito il Centro Italia nell’agosto del 2016.

Nel 2019 viene nominato vicario del questore della provincia di Bologna sovrintendendo alle maggiori manifestazioni di piazza e alle articolate attività della questura, coordinando, tra l’altro, il servizio di ordine e sicurezza pubblica in occasione della rivolta dei detenuti presso il carcere della Dozza, risolta grazie a una paziente attività di mediazione.

Nel 2022 viene promosso dirigente superiore della polizia di Stato e nell’aprile 2022 assume l’incarico di dirigente del compartimento della polizia ferroviaria della Toscana, coordinando 17 uffici polfer siti nell’intera Regione.