PISTOIA - Era ai domiciliari per reati in materia di stupefacenti, ma aveva allestito in casa un vero e proprio “market della droga”. I carabinieri della stazione di Pistoia hanno arrestato un 21enne del luogo con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

I militari erano intervenuti su richiesta della madre del ragazzo, una donna di 51 anni, che, ormai esasperata dallo stile di vita del figlio, all’arrivo degli operanti si sfogava con gli operatori riferendo di non sopportare più la sua presenza nell’abitazione. In particolare la donna raccontava che il ragazzo fino a poco prima, durante un impeto d’ira incontrollata, aveva preso a pugni e calci gli arredi della sua camera da letto fino a danneggiarli irrimediabilmente ed accompagnava i militari intervenuti nella stanza per mostrare lo stato in cui era stata ridotta, al cui interno si trovavano il giovane ai domiciliari e la sua fidanzata, apparentemente entrambi addormentati.

La stanza si presentava a soqquadro, con i mobili rotti e vestiti ed oggetti sparsi per terra in modo confusionario, ma l’attenzione dei carabinieri veniva immediatamente attratta dal comodino su cui erano poggiati un frammento di sostanza, verosimilmente stupefacente del tipo hashish oltre ai tipici resti di una recente assunzione di stupefacenti di vario genere (cucchiai, carta stagnola, pipette).

Insospettiti dalla situazione, i militari dell’Arma decidevano pertanto di procedere a perquisizione personale, ma il 21 enne, in evidente stato di alterazione verosimilmente dovuto all’uso di sostanze stupefacenti, al fine di sottrarvisi spintonava e strattonava gli operanti prima di essere definitivamente bloccato. La successiva perquisizione consentiva di rinvenire all’interno di un mobile e di una borsa sportiva:

gr. 683 circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish”;

gr. 50 circa di cocaina mista a sostanza da taglio;

2 bilancini di precisione;

7 telefoni cellulari;

vario materiale da taglio e per l’uso di stupefacenti.

Il soggetto veniva quindi portato nella caserma dell’Arma di Viale Italia e successivamente condotto presso la casa circondariale di Pistoia su disposizione del sostituto procuratore di turno, avvisato dai militari.