All'Abetone lunedì 27 marzo si è tenuto il secondo giorno di gare delle finalissime nazionali di Pinocchio sugli sci 2023.
Ancora una partita fondamentale per il cammino della Gioielleria Mancini impegnata in trasferta a San Giovanni Valdarno contro una delle dirette concorrenti per la promozione in C Gold.. Ciabattini che devono fare ancora a meno di Calderaro, ancora alle prese con il brutto infortunio rimediato a Montevarchi.
Pronto per il debutto nel pugilato lo schoolboy Emanuele Ammazzini classe 2009 nella categoria 70 chilogrammi Di villa basilica dove si allena alla wellness club di borgo a Buggiano seguito dal maestro massimo Bosio.
Le Finali Nazionali del 41° Pinocchio Sugli Sci hanno preso il via ufficialmente questa mattina sulle piste da sci dell'Abetone.
E' una Gema reduce da tre vittorie consecutive quella che domenica si appresta a rendere visita a Vigevano (salto a due alle 18), per la giornata numero 23 in serie B.
Domenica 26 Marzo è in programma la venticinquesima e penultima giornata del Campionato di Promozione, il calendario riserva l'interessante sfida tra le prime due della classifica, distanziate di solo due punti a centottanta minuti dalla fine.
All'Abetone si lavora senza sosta per l'imminente avvio sulla Montagna Pistoiese delle fasi conclusive di Pinocchio sugli sci.
Nella sala consiliare del Comune di Montecatini si è svolta la conferenza stampa di presentazione della prova interregionale under 14 di scherma che nei giorni 24 e 25 prossimi porterà sulle pedane del Palaterme oltre 400 bambini.
La discussa opera di Frank Federighi si aggiunge alla rassegna dell’artista in corso.
Si apre lunedì 27 marzo e si inaugura sabato primo aprile.
Finalmente, uno dei traguardi raggiunto. Lunedì scorso alcuni alunni delle classi 2b e 2f del Liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo, accompagnati dalle loro docenti Daniela Simonicini e Michela Cinquilli, nell’ambito del progetto “Un murales per la Maic”, si sono recati in visita agli ospiti della casa famiglia pistoiese.
Un momento di gioia, un’ora trascorsa insieme, condividendo con loro alcune delle attività che li vedono impegnati nel pomeriggio, Deborah, Marco, Viviana, Rossella, Elena, Gualberto, Cecilia, Vincenzo, Brunella, Alessandra, Rita, Cinzia, Elena appena hanno visto arrivare il gruppo di studenti, li hanno accolti con sorrisi e domande; “Sono i nuovi volontari?”. La domanda che ricorreva era questa; infatti a breve gli ospiti si recheranno per trascorrere alcune settimane della stagione estiva, nella residenza a Ronchi (MS) di proprietà della Fondazione Maic per continuare il loro percorso di riabilitazione nella bellezza della nostra Versilia accompagnati da giovani volontari che animeranno momenti di socializzazione e di vita insieme.
Alcuni degli studenti non hanno certo rinunciato all’invito, dimostrandosi molto felici e contenti di poter essere i “loro volontari del cuore” per poter trascorrere del tempo con loro. Emozioni uniche, senza tante parole i giovani si sono seduti accanto agli ospiti della struttura, parlando con loro, scrivendo su fogli bianchi i loro nomi, colorandoli insieme.
Gesti semplici e al tempo stesso unici, che disegnano l’alfabeto dell’amore. Quello che non ha bisogno di gesti eclatanti, ma quotidiani, semplici e fatti con il cuore. Questo incontro si inserisce nel progetto “Un murales per la Maic” al quale hanno aderito le classi del liceo Brunelleschi, che terminerà con la realizzazione di un murales nei locali della fondazione, adiacente all’ingresso della casa famiglia.
Una sinergia collaborativa, attraverso un progetto pilota, che apre a scenari inconsueti e meravigliosi che oggi si concretizza in un incontro, in una condivisione, in uno scambio sinergico, tra i giovani e i ragazzi e ragazze ospiti della casa famiglia, che permette loro di comprendere il vero significato del servizio, del volontariato, accanto alle fragilità, accanto alle persone che vivono una disabilità, così da trasformare la criticità in opportunità di grazia e di amore per coloro che sono vicino.
Il motto della Fondazione Maic “la bellezza della riabilitazione” racchiude anche il senso della visita di questo pomeriggio. La vera gioia che scaturisce dai piccoli gesti, da un incontro, da uno sguardo, che accoglie, che ama, che non giudica, che valorizza la dignità della persona umana contro ogni forma di barriera e discriminazione.
Il saluto finale si è trasformato in un arrivederci; infatti i giovani studenti hanno invitato gli ospiti della casa famiglia a trascorrere un po’ del loro tempo a scuola, nel loro laboratorio artistico per progettare e realizzare con loro alcune attività per ringraziarli della bella accoglienza a loro riservata in questa giornata.
di Michela Cinquilli