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Dal 18 aprile iscrizioni aperte all’edizione numero 41 del Rally degli Abeti e Abetone, in programma per il 18 e 19 maggio.

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Lunedì 22 aprile si celebra il “World Earth Day”, ovvero la Giornata Mondiale di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del pianeta.

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Domenica 14 aprile alla Prato Half Marathon la Montecatini Marathon Asd ha ottenuto il titolo di quarta squadra con più iscritti alla gara e 3 campioni toscani nelle varie categorie.

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Il 48° Trofeo Maremma ha regalato grandi soddisfazioni alla divisione sportiva dell’azienda La T Tecnica. Doppio impegno, al 48. Trofeo Maremma, anche per AutoSole 2.0.

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Le qualificazioni regionali ai campionati italiani gold di spada hanno regalato una splendida vittoria per Sabrina Becucci (a destra nella foto) che conquista il suo primo successo nella sua nuova arma.

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Una mostra bibliografica ricca di curiosità occupa da qualche giorno lo spazio delle teche espositive del primo piano.

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Si terrà venerdì 19 aprile, alle 17.30 nelle Sale affrescate del Palazzo comunale l’inaugurazione di "Donne forti".

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STORIA
di Giovanni Torre
Il fiume Auser

13/3/2011 - 14:53

Il fiume AUSER
 
 
Anticamente era il nome dato al corso del fiume Serchio che,nel corso dei secoli,ha mutato spesso le sue direzioni,infatti prima di arrivare a Lucca si dirigeva in due rami all’altezza di San Pietro a Vico.Il primo chiamato Auserculus o minore,lambiva Lucca  da nord,continuando il suo scorrimento da Borgo Giannotti a Montuolo e rispecchiando la strada che oggi si identifica con la statale 12 dell’Abetone e del Brennero.Il secondo ramo(il maggiore come portata)lambiva la periferia orientale della città di Lucca scorrendo nelle zone di Lammari,Lunata e Capannori.All’altezza di Pieve San Paolo(vecchia uscita Fi-Mare del casello di Capannori)avveniva un’ulteriore ramificazione,una andava verso il lago di Bientina(così chiamato dai Pisani ,dai Lucchesi lago di Sesto)mentre l’altro ramo passando a sud di Lucca si riuniva al primo in direzione di Montuolo.

 

La città,lambita così perennemente da queste acque,era sottoposta a continui allagamenti  che causarono l’allontanamento della popolazione da questi luoghi malsani.I loro problemi trovarono soluzione quando il vescovo di Lucca Frediano(in carica dal 561 al 589)ed esperto d’ idraulica,fece eseguire dei lavori per deviare il corso principale unendo i due rami in un unico corso in direzione Ripafratta con la foce direttamente nel mar Ligure nei pressi del parco Presidenziale di S.Rossore(Pisa) eliminando così l’immissione nel lago di Bientina che sfociava poi nell’Arno.

 

Tutt’oggi,nella credenza popolare,questo risultato viene commentato come un miracolo dovuto a S.Frediano ed inoltre in Lucchesia si cita spesso ,per una cosa troppo cara,la frase”mi costi più del Serchio ai Lucchesi”per dire che queste opere di raggruppamento delle acque furono dispendiose e di lunga durata,ma il risultato arrivò ben presto quando le acque si ritirarono dal lato est della città ed in quei luoghi si ricrearono i presupposti di vivibilità per i terreni resi fertili e quindi abitabili.Questa la storia del Serchio,oggi quando si parla di questo fiume è bene ricordare che si parla del terzo fiume della Toscana,dopo l’Arno e l’Ombrone,secondo come portata media alla foce e con altri parametri di regolarità di regime e di portata estiva si colloca al primo posto assoluto per l’apporto costante del suo maggiore affluente il fiume Lima ,proveniente dalla zona della montagna Pistoiese(Abetone) con una portata di 20 metri cubi al secondo
 che rappresentano il 50% delle acque del Serchio.Il percorso del Serchio è presto detto,nasce come ramo principale dal Monte Sillano(Alta Garfagnana)poi si riunisce con l’altro Serchio di Gramolazzo(Comune di Piazza al Serchio)percorre la Garfagnana da nord a sud,poi la Media Valle,Bagni di Lucca-Borgo a Mozzano,a Bagni di Lucca riceve la Lima,poi altri piccoli affluenti tra cui la Freddana a Monte San Quirico,alle porte di Lucca.Per questi motivi di copiosità delle sue acque,il Serchio è storicamente sottoposto a repentine piene in seguito ad abbondanti precipitazioni,l’ultimo episodio di esondazione si è avuto il giorno di Natale del 2009,con danni rilevanti sia nella provincia di Lucca che in quella di Pisa.
 
 Torre Giovanni

 
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19/3/2011 - 0:16

AUTORE:
Torre

Da concittadino mi sono limitato a raccontare questa come lei chiama "fiaba"di un corso d'acqua croce e delizia della Lucchesia.Ringrazio per le sue considerazioni.Saluti Torre Giovanni- Montcatini Terme.

18/3/2011 - 20:22

AUTORE:
montecatinese

Non sapevo che il fiume Serchio anticamente si dividesse in due rami,interessante e così raccontata sembra davvero una fiaba.
Bravo signor Giovanni,anche stavolta è riuscito ad interessarmi.
La saluto caramente.