Una stretta sinergia fra Estra Pistoia Basket 2000 e Comune di Pistoia per stilare, assieme ad altri e numerosi partner che già fanno parte della “galassia biancorossa”, un calendario di appuntamenti extra-campo dal titolo “Insieme per il sociale”.
Tutto pronto, per il 44° Rally Città di Pistoia, quasi nove lustri di matrimonio con lo sport, che anche quest’anno conferma i propri caratteri di gara assai apprezzata dai rallisti non solo toscani.
Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto un accordo con Derthona Basket per il prestito di un mese (fino al 31 ottobre) dell’ala Grant Basile.
Grande performance anche per Pavel Group al 28° rally del Tirreno-Messina, ultima prova della Coppa rally di Zona 8, a Messina, nel fine settimana passato.
Splendido successo per Andrea Maggini (Atletica Vinci) nella edizione numero quarantasette della <<Passseggiata panoramica>>, gara podistica competitiva di km 15,800 e organizzata dalla società Podistica Quarrata.
L’Hockey Pistoia torna da Genova con un pesante 6-0 subito dall’Hc Savona.
Anche la seconda partita del torneo Siram Veolia va in archivio.
Fabo Herons Montecatini comunica con grande soddisfazione di avere sottoscritto un accordo con Duferco Energia Spa in qualità di Green & energy partner per il campionato di Serie B Nazionale 2023-24.
Venerdì 29 settembre, alle ore 18, si inaugura al Museo del Novecento e del contemporaneo di Pistoia la mostra "Revox"
Raccontami un libro– Consigli di lettura di Valentina
Nel corso della notte del giorno 25 novembre u.s., giornata mondiale contro la violenza sulle donne, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pistoia, hanno arrestato un 49 italiano domiciliato a Pistoia per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico i militari, allertati da una telefonata pervenuta al numero di emergenza 112, intervenivo presso una privata abitazione, ove era stata segnalata una accesa discussione tra due persone, un uomo e una donna. Una volta sul posto, durante gli accertamenti del caso, i Carabinieri localizzavano la vittima, una donna 41enne italiana, che si era rifugiata sul tetto dell’abitazione temendo per la propria incolumità. Solo alla vista dei militari la vittima, ancora scalza e vestita in modo leggero, si convinceva a rientrare in casa rassicurata dall’intervento in suo aiuto.
Prontamente soccorsa e trasportata presso il locale pronto soccorso, ove venivano attivate le procedure inerenti il Codice Rosa, la stessa veniva giudicata affetta da “trauma cranico e trauma occhio destro” a causa dei colpi ricevuti in viso dal compagno con prognosi di qualche giorno.
L’autore, arrestato in flagranza di reato, invece, dopo l’udienza di convalida, veniva sottoposto agli arresti domiciliari in un luogo differente da quello ove conviveva con la vittima.
L’istituzione della data del 25 novembre, come giornata contro la violenza sulle donne, ha origine in virtù della gravità e della dimensione del fenomeno, allorquando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha promulgato la risoluzione 54/134, istituendo la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Scopo della Giornata, oltre appunto a ricordare le vittime, è anche sensibilizzare l’opinione pubblica su questo barbaro fenomeno, che comprende il femminicidio, ma anche ogni forma di violenza di genere, che sia fisica e psicologica.
La data è stata scelta per ricordare il brutale assassinio delle tre sorelle Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal, nate a Salcedo, in Repubblica Dominicana. Le tre donne erano attiviste nell’opposizione del regime di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore che ha tenuto il Paese in uno stato di caos e di arretratezza economica per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, le tre sorelle furono intercettate da un gruppo di agenti del Servizio di informazione militare a La Cumbre, lungo la strada che percorrevano per recarsi a far visita in prigione ai loro mariti, incarcerati per le loro attività contro il regime trujillista. Le tre donne furono seviziate, uccise e infine lanciate da un dirupo con la loro auto per simulare un incidente. L’omicidio de “Le farfalle” (questo era il nome in codice delle tre sorelle) scatenò però una grande e commossa reazione popolare che sfociò nel 1961 nell’uccisione di Trujillo e quindi nella fine della dittatura.