In merito a quanto dichiarato dalla Lega Nord circa l’assenza di certificazioni antincendio per i presidi provinciali della AUSL3 e la conseguente mancanza di sicurezza sia per gli ammalati sia per gli operatori la direzione aziendale precisa che attraverso l’area tecnica e il servizio di prevenzione e protezione sono state, fino ad oggi, messe in atto tutte le attività organizzative, strutturali, gestionali e tecniche, supportate dai relativi finanziamenti, PER GARANTIRE LA SICUREZZA sia dei cittadini che dei professionisti che lavorano all’interno degli ospedali.

In particolare per quanto riguarda lo Stabilimento di San Marcello c’è stata l’autocertificazione di coerenza con i paramentri antincendio per il rilascio del certificato relativo.

Per quanto riguarda agli ospedali di Pescia e Pistoia, essendo edifici storici, sono stati realizzati degli interventi di adeguamento e i progetti sono stati approvati anche dai Vigili del Fuoco . Trattandosi di importanti ristrutturazioni i piani di adeguamento sono stati articolati su più anni e annualmente vengono eseguiti dei lavori in conformità ai progetti a suo tempo validati. Ad oggi sono stati attuati gran parte degli interventi previsti di protezione attiva e passiva (installate scale di ferro esterne antincendio, porte di uscita di emergenza, allarmi di rilevazione, ecc…).

In ogni caso l’organizzazione messa in atto dall’azienda compensa i vincoli strutturali che i due presidi ospedalieri presentano e infatti AUSL3 si è dotata di un Piano di Emergenza Generale e di Piani specifici per ogni singolo reparto, ed inoltre di un Regolamento Antincendio.

Sia i Piani che il Regolamento vengono costantemente revisionati sulla base delle criticità rilevate che pervengono sia attraverso le segnalazioni sia sulla base delle esperienze derivanti dalle esercitazioni antincendio che nel 2010 sono state ben 55. Gli operatori seguono poi corsi di formazione obbligatori e attualmente tra i dipendenti sono oltre 6.00 coloro che sono in possesso dell’attestato di idoneità tecnica per strutture a rischio elevato e 2000 gli operatori che hanno invece avuto una formazione per rischio medio o basso.

La formazione per la prevenzione degli incendi permette di far adottare i giusti comportamenti e consente di tutelare sia gli operatori che i pazienti da gravi conseguenze in caso di incendio. In tutte le azioni intraprese dall’azienda è fondamentale il contributo dato Vigili del Fuoco.

L’azienda sottolinea che il cittadino che si reca nei presidi ospedalieri non corre alcun rischio come è testimoniato dall’ultimo incendio che si è verificato nella unità operativa di ortopedia di Pistoia: operatori e vigili del fuoco hanno gestito l’emergenza senza alcuna conseguenza.